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L’inganno maggioritario nuoce al Pd
Legge elettorale Se l’obiettivo della nuova segreteria è quello di rilanciare la forma partito, dotandosi di una veste più dignitosa, allora è bene che si sappia che l’auspicata svolta maggioritaria non è per il Pd la soluzione del futuro, ma una delle cause ataviche del suo attuale disorientamento.
Legge elettorale Se l’obiettivo della nuova segreteria è quello di rilanciare la forma partito, dotandosi di una veste più dignitosa, allora è bene che si sappia che l’auspicata svolta maggioritaria non è per il Pd la soluzione del futuro, ma una delle cause ataviche del suo attuale disorientamento.
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 maggio 2021
Una singolare e ostinata forma di nevrosi è tornata a serpeggiare, in queste settimane, nelle istituzioni, nei media, nei partiti: la nevrosi del maggioritario. In una sorta di loop ossessivo, consumati protagonisti di altre stagioni politiche, tornano oggi a narrarci le virtù del maggioritario e di quanto fosse bello il bipolarismo alla fine del secolo scorso. Da parte nostra, vorremmo invece sommessamente ricordare che non siamo più nell’Italia degli anni Novanta e che il maggioritario ha gravemente fallito sia nella versione uninominalista, sia nelle sue varianti “premiali”. Varianti liquidate dalla Corte costituzionale come eccessive e foriere di «una oggettiva e...