Cultura

L’inganno visuale della Grande guerra

L’inganno visuale della Grande guerra«Chronicle» di Nikita Kadan

Novecento Una riflessione a partire dai volumi di Gabriele D’Autilia, "La guerra cieca. Esperienze ottiche e cultura visuale nella Grande guerra" e "Le immagini delle guerre contemporanee", un'opera collettanea a cura di Maurizio Guerri, entrambi per Meltemi. Come la realtà del Primo conflitto mondiale è stata immaginata e raffigurata per trasformarla in funzione del consenso sociale

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 marzo 2019
Il tema di come si costruisca e si alimenti una mitografia del presente – ossia una raffigurazione completa, conchiusa, quindi autosufficiente dei fatti della vita, che ad essi si sovrappone fino a sostituirli, consegnando pertanto gli individui ad una condizione di falsa coscienza – attraversa la storia dell’immaginario sociale e del suo rapporto con il potere. Poiché essa risponde ad un imperativo fondamentale, che è quello di occultare la natura stessa di quest’ultimo nel suo perpetuarsi come cristallizzazione delle diseguaglianze. LA CORNICE delle riflessioni su due libri importanti, di cui adesso diremo, non può che partire da questa premessa, poiché...

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