Europa
L’Inghilterra “ruba” dati e telefoni dei migranti che sbarcano
Gran Bretagna Un'inchiesta giornalistica svela 7.167 casi di abuso contro i diritti dei migranti negli ultimi 18 mesi. I loro cellulari venivano sequestrati, aperti e controllati fino all'ultimo file dalla polizia. Fuori da qualsiasi norma e garanzia. Il governo ammette tutto ma ora prova a legittimarlo con una legge
Controlli anti-immigrazione a Dover – Matt Dunham Ap-LaPresse
Gran Bretagna Un'inchiesta giornalistica svela 7.167 casi di abuso contro i diritti dei migranti negli ultimi 18 mesi. I loro cellulari venivano sequestrati, aperti e controllati fino all'ultimo file dalla polizia. Fuori da qualsiasi norma e garanzia. Il governo ammette tutto ma ora prova a legittimarlo con una legge
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 4 settembre 2021
L’hanno fatto, lo fanno. E continueranno a farlo, zigzagando fra le pieghe di una nuova legge. Che loro stessi hanno scritto. Più o meno resterà tutto uguale. E così non cambierà la condizione di chi tutto questo lo subisce: i migranti che provano ad attraversare la Manica. Dalla Francia. E una volta sul suolo inglese, a quelle persone, a quelle famiglie – che vengono dall’Africa, dalle zone di guerra del Medio Oriente, dall’Afghanistan – viene sequestrato il cellulare. Sequestrato ed ispezionato dal primo all’ultimo file. E in molti casi, non viene restituito: “Ci dispiace, è andato perso”. Distruggendo le “carte”...