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L’iniezione che serve a Pechino

L’iniezione che serve a Pechino – Reuters/Lapresse

Cina Liquidità? No, socialismo. Per far ripartire il Paese bisognerebbe seguire il programma di Jeremy Corbyn, che auspica un «Q.E. for the people»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 1 settembre 2015
Il crollo della Borsa di Shangai non è stato un incidente di percorso, ma il segno tangibile che anche il modello di accumulazione cinese è ormai subalterno alle dinamiche della finanza globalizzata. Nel modo di produzione capitalistico i crolli finanziari sono fisiologici e servono a redistribuire la ricchezza finanziaria dal basso verso l’alto, a contribuire decisamente a quel processo di concentrazione/centralizzazione del capitale che a metà del XIX secolo Marx aveva genialmente intuito. Nel caso cinese, per spiegarci meglio, sono i novanta milioni di piccoli e medi risparmiatori che avevano investito nella Borsa di Shanghai ad averci rimesso le penne:...

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