Visioni

L’integralismo è un calcio di pallone proibito

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OSCAR Nella categoria per il miglior film straniero c'è anche Timbuktu di Sissako, radiografia in profondità degli jihadisti

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 16 gennaio 2015
Sissako è nato in Mauritania a Kiffa, nel 1961), è cresciuto in Mali e ha studiato al Vgik di Mosca dove è arrivato quando la Russia era ancora Unione sovietica a ventuno anni. Gli unici film che aveva visto fino a quel momento, o di cui almeno conservava un ricordo erano la serie di Trinità con Bud Spencer e Terence Hill, Il monello di Chaplin e I Sette gladiatori. Non male come inizio. Poi da Mosca Sissako arriva a Parigi, dove vive tuttora, e inizia a girare film, rivelando dall’esordio, coi cortometraggi fino al primo lungometraggio, nel ’97, La vie...

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