Cultura

Adorno, l’intellettuale fuori dalla torre d’avorio

Adorno, l’intellettuale fuori dalla torre d’avorioTheodor W. Adorno

A cinquant’anni dalla scomparsa L’attualità del filosofo tedesco. Sul redivivo estremismo di destra, si possono riascoltare le sue rubriche radiofoniche con cui si impegnò nella missione di «illuminazione sociologica». L’editore Suhrkamp ha dato alle stampe il volume delle opere complete curato da Michael Schwarz

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 6 agosto 2019
Il 6 agosto ricorre il cinquantesimo anniversario della morte del filosofo e sociologo Theodor W. Adorno, scomparso inaspettatamente durante le vacanze estive sulle montagne svizzere, ai piedi del Cervino. All’epoca, l’evento ebbe un grande risalto giornalistico. La stampa internazionale gli tributò vasti riconoscimenti e numerosi documentari sulla movimentata vita e l’opera del pensatore nato nel 1903 furono trasmessi dalle radio e dalle televisioni. ADORNO HA SEMPRE cercato di affrontare i mali del mondo, compresa la morte («una vergogna dell’uomo»), con gli strumenti della riflessione critica, ogni volta superando i confini delle singole discipline. È vero che generalmente è stato accompagnato...

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