Cultura
L’intensa prossimità delle parole
Antidoti Case editrici ai tempi dell’emergenza. Il rapporto shock dell’Aie: 40 milioni le copie di libri stampate in meno. Le iniziative sui social, per presentare volumi già usciti. Molti gruppi di condivisione e confronto. È anche entrata in vigore la legge sulla lettura (niente rinvii) con il tetto agli sconti che ha fatto discutere
Illustrazione di Franco Cenci
Antidoti Case editrici ai tempi dell’emergenza. Il rapporto shock dell’Aie: 40 milioni le copie di libri stampate in meno. Le iniziative sui social, per presentare volumi già usciti. Molti gruppi di condivisione e confronto. È anche entrata in vigore la legge sulla lettura (niente rinvii) con il tetto agli sconti che ha fatto discutere
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 marzo 2020
Scardinano, costruiscono e spesso fanno sponda l’uno con l’altro, un buon esercizio di tenuta soprattutto ora. È il lavoro delle case editrici – in particolar modo quelle indipendenti – che compongono una comunità plurale di iniziative pensanti per decifrare questo presente. Secondo Ilaria Bussoni, editor di DeriveApprodi: «Niente sarà più come prima: non il mondo del lavoro, della logistica, dell’educazione, della cura e ovviamente della cultura. La fine di un mondo è certamente un trauma, un momento di grande paura, ma anche un’occasione. Quella di riscoprirsi lettori – come accade oggi con un incremento notevole delle vendite online –, di...