Cultura

L’intimità del rapporto tra l’originale e il testo che lo può completare

L’intimità del rapporto tra l’originale e il testo che lo può completareWalter Benjamin, a destra, alla Bibliothèque Nationale de France, Parigi 1933-1935

Scaffale Torna in una nuova traduzione per Mimesis «Il compito del traduttore» di Walter Benjamin. Uno scritto filosofico in dodici capoversi che ha formato più generazioni di studiosi

Pubblicato circa un anno faEdizione del 11 ottobre 2023
A dar retta a Gershom Scholem, quando fece visita a Walter Benjamin nell’estate 1915, sulla sua scrivania berlinese si faceva notare l’edizione Rohwolt, curata da Stefan George, dei Fleurs du mal di Baudelaire. Benjamin stimava il lavoro di traduzione di George pur non condividendone le simpatie per la «germanità», nondimeno dovette scorgervi una sorta di concorrente e, in una di quelle visite, lesse all’amico Scholem quattro traduzioni proprie di altrettante poesie di Baudelaire, confrontandole con quelle dell’altro. È tuttavia poco probabile che ritenesse migliori le une o le altre, convinto com’era che la pratica traduttiva avesse luogo in una dimensione...

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