Visioni
L’intimità del tempo tra i rami di un frutteto
Al cinema «Il frutto della tarda estate» di Erige Sehiri, un giorno di lavoro dei raccoglitori di fichi, la Tunisia oggi, le lacrime e gli amori, la giovinezza e la vecchiaia, il desiderio
Una scena da Il frutto della tarda estate
Al cinema «Il frutto della tarda estate» di Erige Sehiri, un giorno di lavoro dei raccoglitori di fichi, la Tunisia oggi, le lacrime e gli amori, la giovinezza e la vecchiaia, il desiderio
Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 marzo 2023
Dall’alba al tramonto – in una luce colta nel suo stadio di tenuità -, e alla fine dell’estate, la tipica malinconia che ti prende in quel periodo dell’anno: l’afa già attutita da una qualche folata; il futuro incerto, traguardato in quel che resta del giorno; il residuo stillicidio degli amori. È lo scenario in cui si consuma la giornata lavorativa, alla fine della settimana – un altro crepuscolo, un’altra levità, intima fragilità del tempo – dei personaggi nel film di Erige Sehiri, Il frutto della tarda estate in sala con la distribuzione di Trent Film, sensibile rispetto al cinema nordafricano,...