Italia

L’intrigo dell’alluminio all’ombra di Fossanova

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L'inchiesta A Latina la Sapa, controllata dai colossi Alcoa e Orkla, chiude la fabbrica e delocalizza in Vietnam. Ma dietro l’operazione spunta una gigantesca speculazione internazionale

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 20 settembre 2014
Esiste un gigantesco cartello a livello internazionale che sta rubando il futuro agli operai della Sapa di Fossanova, in provincia di Latina e non solo. Un «trust» gestito da poche multinazionali che sostanzialmente ha mano libera sul mercato globale dell’alluminio. Un mercato che nonostante la crisi in corso è costantemente in crescita, in particolare con la richiesta di estruso di alta qualità. Contemporaneamente alla decisione di chiudere lo stabilimento laziale, infatti, la stessa Sapa nelle settimane scorse ha annunciato di voler raddoppiare, con una joint venture, la capacità produttiva di un suo impianto in Vietnam, nella capitale Ho Chi Minh....

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