Alias Domenica
L’invasione dell’Afghanistan fuori dall’ottica americana
Narrativa di guerra Forze oscure e incontrollabili muovono il romanzo "Prima che cada la pioggia" di Elliot Ackerman, raccontato dal punto di vista di un pashtun
Narrativa di guerra Forze oscure e incontrollabili muovono il romanzo "Prima che cada la pioggia" di Elliot Ackerman, raccontato dal punto di vista di un pashtun
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 31 gennaio 2016
Le guerre americane del nuovo millennio – quella in Afghanistan e soprattutto quella in Iraq – hanno alimentato una copiosa produzione letteraria che attraversa tutti i generi, da quelli classici (racconto autobiografico, romanzo, teatro, poesia) alle nuove forme del blog e della video narrative. Scritti o prodotti, in massima parte, da soldati, questi testi hanno un indubbio valore documentario e sociologico, ma sono spesso prevedibili e ripetitivi. Ciò non toglie che siano uscite anche opere di notevole spessore, osannate dalle recensioni e paragonate a quelle dei grandi scrittori di guerra di tutti i tempi, da Hemingway a Remarque, da Norman...