Visioni

L’invenzione di mondi tra spazi siderali e la malinconia di un paradosso amoroso

L’invenzione di mondi tra spazi siderali e la malinconia di un paradosso amoroso

Serialità Sesso e comicità anche nera, così Foebe-Walter Bridge reinventa un «genere» in «Fleabag»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 marzo 2020
CLASSICI. Twin Peaks. Gli albori della serie. I misteriosi interstizi, oscuri intervalli dell’immagine, qualcosa di viscoso che macchia le gonne di Audrey, il suo sguardo lascivo: un desiderio femminile precoce, una perdizione adiacente o coincidente con il nucleo della famiglia occidentale. Venticinque anni dopo, la terza stagione: visibilio, costellazione senza precedenti di sogni, escrescenze purulente, vibranti. Conan ragazzo del futuro. Miyazaki, anno 1978: anticipa di qualche anno – dal punto di vista del tratto animato, del concetto ucronico di tempo e di futuro, degli spazi immaginati, accrocchi a metà tra archeologia e fantascienza – quello che forse resta il suo...

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