Visioni

L’invenzione di un Paese tra star e miti partigiani

L’invenzione di un Paese tra star e miti partigiani

Cinema Tito, la Jugoslavia e l'avventura dell'Avala Film. «Cinema Komunisto» di Mila Turajlic rilegge la Storia jugoslava attarverso il suo immaginario ufficiale. Domani sera, giovedì, alle 20.45, anteprima alla Sala Trevi di Roma con la regista e Gianni Amelio

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 3 giugno 2015
Oggi tra quelle mura non c’è più nessuno, centinaia di «pizze» giacciono impolverate sugli scaffali, e i costumi, gli arredi, le scenografie di glorie passate sono abbandonate alla distruzione. A salvarli gli stabilimenti dell’Avala Film, l’orgoglio della Jugoslavia socialista qualcuno dei vecchi protagonisti di quell’avventura ci ha provato senza successo. E del resto non esiste più neanche la Jugoslavia cancellata dalla feroce guerra civile degli anni Novanta. Cinema Komunisto comincia qui, anzi ancora prima, negli anni della seconda guerra mondiale e della resistenza partigiana guidata da Tito contro i nazisti che diventerà uno dei miti fondatori del nuovo Paese in...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi