Lippard, una Land art vernacolare
Alias Domenica

Lippard, una Land art vernacolare

Cristalli liquidi «Undermining. A Wild Ride through Land Use, Politics, and Art in the Changing West», critica alle idee ricevute di Land art e dintorni

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 14 gennaio 2024
Nativa di New York, la critica e attivista Lucy R. Lippard si è trasferita in Nuovo Messico nel 1992, una scelta che ha avuto almeno tre conseguenze profonde sulla sua visione artistica. Anzitutto, ha diretto l’attenzione sugli elementi naturali quanto antropici: «Terra (miniere, land art, argilla cruda, archeologia), aria (respiro, inquinamento, morte), fuoco (riscaldamento globale) e acqua (dall’alto, immagazzinata in basso)». In seguito, ha ripensato il paesaggio non più orizzontalmente ma verticalmente, nella sua dimensione stratigrafica: le cave di ghiaia sono città capovolte, le miniere immagini rovesciate di paesaggi urbani, l’estrazione un innalzamento di segno negativo. Uno sguardo archeologico che...

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