Politica

L’ira del Quirinale sugli emendamenti

L’ira del Quirinale sugli emendamentiPietro Grasso e Roberto Calderoli

Senato Solo tre le proposte di modifica esaminate in aula. Renzi furioso chiede l’aiuto di Napolitano, che in serata convoca il presidente di Palazzo Madama e poi denuncia il «grave danno a una riforma essenziale»

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 24 luglio 2014
La riforma va a rilentissimo. Tre emendamenti in una intera giornata di lavoro. In più, il presidente del Senato Grasso ha accolto (parzialmente) la richiesta di voto segreto per una parte degli emendamenti. Renzi è furioso e chiede aiuto a Napolitano. Che si presta. A sera, dopo un colloquio con Grasso sul Colle, sottolinea ufficialmente «il grave danno che recherebbe al prestigio e alla credibilità dell’istituzione parlamentare il prodursi di una paralisi decisionale su un processo di riforma essenziale». E’ un semaforo verde, anzi una decisa spinta, sulla strada di misure draconiane, come la ghigliottina. La stessa richiesta che poche...

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