Internazionale
L’Iran sospeso tra falchi e colombe: rispondere a Tel Aviv o dialogare
Medio Oriente Entra in crisi la storica strategia di «guerra per procura». I pasdran promettono reazioni, il presidente Pezeshkian di risposta intelligente. Di certo l’ultimo attacco israeliano permette agli intransigenti di tenere alta la tensione
Il presidente iraniano Pezeshkian contro Biden e Netanyahu su un manifesto a Teheran – Epa/Abedin Taherkenareh
Medio Oriente Entra in crisi la storica strategia di «guerra per procura». I pasdran promettono reazioni, il presidente Pezeshkian di risposta intelligente. Di certo l’ultimo attacco israeliano permette agli intransigenti di tenere alta la tensione
Pubblicato 23 giorni faEdizione del 29 ottobre 2024
Il raid israeliano ha destabilizzato le difese iraniane. Tuttavia i media della Repubblica islamica hanno minimizzato l’evento, mentre il leader supremo Khamenei afferma: «(Gli israeliani) ingigantiscono le cose per i loro obiettivi specifici, ma anche minimizzare e dire che non è stato nulla e che non aveva importanza è sbagliato». Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione si riserva il diritto di rispondere al momento opportuno. Sarebbe stato ingenuo pensare che la macchina da guerra israeliana non potesse penetrare le difese aeree iraniane. Il sostegno incondizionato delle potenze occidentali, guidate dagli Stati uniti e con miliardi di dollari dedicati al settore...