Internazionale
L’Iraq mette alla porta i profughi palestinesi
Baghdad Una nuova legge revoca diritti e sussidi garantiti da Saddam Hussein ai rifugiati della Nakba. Un dramma politico e umano al quale si aggiunge in questi giorni il rischio concreto del congelamento dei fondi Usa all'Unrwa, l'agenzia che assiste 5 milioni di profughi palestinesi
Palestinesi in Iraq
Baghdad Una nuova legge revoca diritti e sussidi garantiti da Saddam Hussein ai rifugiati della Nakba. Un dramma politico e umano al quale si aggiunge in questi giorni il rischio concreto del congelamento dei fondi Usa all'Unrwa, l'agenzia che assiste 5 milioni di profughi palestinesi
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 7 gennaio 2018
Profughi due, anche tre volte. È il destino dei rifugiati palestinesi del 1948 e dei loro discendenti ai quali Israele non consente, e ripete che non lo permetterà mai, il ritorno nella loro terra, e che sono trattati da ospiti sgraditi in mezzo mondo arabo. L’Iraq dove i palestinesi fino all’invasione anglo-americana del 2003 e alla caduta di Saddam Hussein godevano di sussidi, solidarietà e diritti, si è gradualmente trasformato in un oppressore dei profughi. Alla fine dello scorso anno Baghdad ha abolito la risoluzione 202 approvata nel 2001 dal disciolto Consiglio Rivoluzionario che assegnava ai rifugiati palestinesi diritti simili...