Cultura
L’ironico incedere poetico di José Emilio Pacheco
Addii La scomparsa del poeta messicano. È stato considerato l’autore più significativo del Novecento letterario latinoamericano. Numerose le raccolte di versi pubblicate. E alcuni suoi romanzi hanno avuto la capacità di narrare una nazione catapultata in pochi anni in una modernità segnata da ingiustizie e corruzione
Una foto di José Emilio Pacheco
Addii La scomparsa del poeta messicano. È stato considerato l’autore più significativo del Novecento letterario latinoamericano. Numerose le raccolte di versi pubblicate. E alcuni suoi romanzi hanno avuto la capacità di narrare una nazione catapultata in pochi anni in una modernità segnata da ingiustizie e corruzione
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 28 gennaio 2014
Il quattordici gennaio se n’è andato il suo amico e vicino di casa Juan Gelman (entrambi vivevano nella Colonia Condesa, a Città del Messico), del quale si definiva «lettore intimo», e a lui, alla sua ventennale presenza nella capitale messicana, José Emilio Pacheco aveva dedicato la sua ultima rubrica sulla rivista Proceso, una colonna settimanale intitolata Inventario che per anni è stata una sorta di bussola non solo letteraria, ma anche etica e civile per i suoi numerosissimi e fedeli lettori. Terminato nel pomeriggio di venerdì scorso , l’articolo era destinato a uscire il giovedì successivo, come sempre: e invece...