Visioni
L’irruzione della rabbia nel quotidiano orrore di una famiglia borghese
Al cinema «Happy End» di Michael Haneke, il piccolo mondo dei Laurent nella Calais dell'emergenza migranti
Al cinema «Happy End» di Michael Haneke, il piccolo mondo dei Laurent nella Calais dell'emergenza migranti
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 30 novembre 2017
«L’istantanea di una famiglia borghese europea». Le parole che Haneke utilizza per riassumere il suo nuovo film ne restituiscono in pieno il senso. Happy End – Lieto fine con molte sfumature nell’universo del regista austriaco – ritrova il protagonista del Palma d’oro Amour (2012), Jean-Louis Trintignant e l’icona Isabelle Huppert anche se più che una conferma le loro presenze sembrano alludere a una relazione ininterrotta con i precedenti film, qualcosa di più della cifra d’autore, quasi un sequel – «Mia moglie era malata e l’ho soffocata» racconta alla giovane nipote il personaggio di Trintignant in Happy End arrivando da Amour...