Internazionale
L’Isis affama l’Iraq, sunniti e sciiti lo dividono
Medio Oriente Sabato carneficina a Baghdad: 92 morti tra centro e periferia. Lo Stato Islamico avanza ad Abu Ghraib e a Fallujah massacra i civili. In Siria la tregua regge, ma la Turchia continua a bombardare i kurdi
Autobomba a Baghdad – Reuters
Medio Oriente Sabato carneficina a Baghdad: 92 morti tra centro e periferia. Lo Stato Islamico avanza ad Abu Ghraib e a Fallujah massacra i civili. In Siria la tregua regge, ma la Turchia continua a bombardare i kurdi
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 1 marzo 2016
Stragi, scontri, assedi che affamano i civili: lo Stato Islamico non allenta la morsa sull’Iraq, escluso dagli sviluppi militari e politici della vicina Siria. Nonostante la perdita di aree strategiche (Ramadi e Sinjar), l’Isis è alle porte di Baghdad. Sabato il “califfato” ha massacrato la capitale, una delle peggiori carneficine degli ultimi due anni: 92 morti, tra attentati suicidi a Sadr City e attacchi ad Abu Ghraib. È di 73 il numero di morti in un mercato nel quartiere sciita: prima una moto è saltata in aria, poi un kamikaze si è fatto esplodere all’arrivo dei soccorsi. Intanto ordigni esplodevano...