Internazionale
L’Isis ai margini del G20, il target di Obama resta Assad
Iraq/Siria Decapitati l'ostaggio statunitense Kassig e 18 soldati siriani: il fronte islamista contro Damasco, che per gli Stati uniti resta il nemico principale
Un video pubblicato in precedenza dallo Stato Islamico – Reuters
Iraq/Siria Decapitati l'ostaggio statunitense Kassig e 18 soldati siriani: il fronte islamista contro Damasco, che per gli Stati uniti resta il nemico principale
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 18 novembre 2014
Economia, energie rinnovabili, ambiente: al G20 di Brisbane Obama parla di tutto ma lascia in un angolo la crisi mediorientale. Dopo tre mesi di operazione militare, 800 raid aerei e milioni di dollari investiti, i ricchi della terra non ne parlano ufficialmente. Eppure l’Isis compare tra le righe, ai margini del summit. O meglio, a farsi strada sono le mire statunitensi in Siria: in Australia il presidente Obama ha di nuovo rigettato alleanze, anche temporanee, con il presidente siriano Assad. «Assad ha barbaramente ucciso centinaia di migliaia di suoi cittadini – ha detto il presidente in un incontro con la...