Internazionale
L’Isis-camaleonte cresce tra le contraddizioni degli Stati
Medio Oriente Nonostante stia perdendo territorio tra Siria e Iraq, il sistema sofisticato della propaganda continua ad attirare nuovi adepti perché ne genera le ambizioni identitarie. Per questo non sarà sconfitto con la liberazione di Raqqa o Fallujah
Il leader dello Stato Islamico al-Baghdadi – LaPresse
Medio Oriente Nonostante stia perdendo territorio tra Siria e Iraq, il sistema sofisticato della propaganda continua ad attirare nuovi adepti perché ne genera le ambizioni identitarie. Per questo non sarà sconfitto con la liberazione di Raqqa o Fallujah
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 14 giugno 2016
Da settimane lo Stato Islamico è sottoposto ad una pressione senza precedenti tra Siria e Iraq: il cuore del progetto statuale di al-Baghdadi (domenica dato di nuovo per ferito in un raid Usa) assiste alle controffensive di diversi attori. In Siria ad avanzare verso Raqqa sono l’esercito governativo da ovest e le Forze Democratiche Siriane (kurdi, arabi, assiri, turkmeni) da nord. In Iraq è il composito fronte di Baghdad a puntare alla liberazione definitiva della provincia di Anbar: esercito regolare, milizie sciite, tribù sunnite, in alcuni casi peshmerga. Dal cielo Stati Uniti e Russia coprono le guerriglie urbane con i...