Internazionale

L’Isis obbliga i bambini a scuola di jihad

L’Isis obbliga i bambini a scuola di jihadBambini che si addestravano con il kalashnikov a Baghdad nell'agosto del 2002 prima dell'invasione americana – Ap/Jassim Mohammed

Storie Lo Stato Islamico investe nell’indottrinamento per formare la nuova generazione di miliziani e mostrarne la devozione al «califfato». Cresce il numero dei minori dai paesi europei

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 5 gennaio 2017
«Lo Stato Islamico sta rapidamente perdendo il suo territorio e le sue rispettive capitali (Raqqa e Mosul) fino ad un processo di disintegrazione ormai vicino». Con queste parole Jason Burke, corrispondente del quotidiano inglese The Guardian e autore di un celebre libro su Daesh, descrive l’attuale situazione in Iraq e Siria, a seguito delle diverse controffensive messe in piedi da diversi attori statali e non. E così una delle principali preoccupazioni dei servizi di intelligence europei – soprattutto a seguito dei più recenti attentati in Europa e Turchia – è diventata sicuramente «il rientro dei foreign fighters», ma anche «quello...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi