Cultura

L’Islam che segue l’anarchia del desiderio

L’Islam che segue l’anarchia del desiderioDelacroix

PERCORSI Quando Ben Jelloun è una suggestione per raccontare la tessitura dell’erotismo. Al di là delle categorie di puro e impuro, la quotidianità e i testi letterari della tradizione sono ammantati di ardore

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 30 giugno 2016
L’ultimo, struggente, libro di Tar Ben Jelloun (Il matrimonio di piacere, La Nave di Teseo) fa riemergere un’immagine sopita del cosiddetto Oriente, la stessa che ci portiamo dentro dalla lettura delle Mille e una Notte, meraviglioso catalogo di avventure erotiche dove è assai più facile che un personaggio muoia come martire dell’amore piuttosto che in un attentato suicida. È un’immagine che, con Said, si potrebbe dire ammalata di «orientalismo», frutto cioè della percezione europea dell’Oriente, di una «visione dell’Oriente senza l’originale», scaturita da un bisogno, che è il contraltare coloniale, di inseguire il proprio rimosso proiettandolo in un mondo esotico...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi