Economia
L’Istat gufa: ma quale ripresa!
Numeri Per l’istituto nazionale di ricerca aumentano i disoccupati di lunga durata, vero freno del Sud. La «nota mensile» sbugiarda Renzi e Padoan. Il ministro dell’Economia aveva stimato un più 0,5 per cento di Pil per il petrolio a 60 dollari. Invece a causa della stessa crisi «l’effetto per l’Italia sarà nullo»
Una manifestazione per chiedere lavoro – Foto di Giancarlo Dona
Numeri Per l’istituto nazionale di ricerca aumentano i disoccupati di lunga durata, vero freno del Sud. La «nota mensile» sbugiarda Renzi e Padoan. Il ministro dell’Economia aveva stimato un più 0,5 per cento di Pil per il petrolio a 60 dollari. Invece a causa della stessa crisi «l’effetto per l’Italia sarà nullo»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 31 dicembre 2014
Nella categoria dei gufi – se non dei disertori – in questo 2014 che si chiude va certamente inserita l’Istat. Che anche nel penultimo giorno dell’anno è tutt’altro che ottimista sullo stato dell’economia italiana e – ancor di più – del mercato del lavoro. Nella sua «Nota mensile» di dicembre, l’istituto nazionale di statistica «neutralizza» il calo del costo del petrolio – utilizzato invece dal ministro Padoan per prevedere un aumento del Pil dello 0,5 per cento nel 2015 – parlando di «impatto nullo per Italia e Germania», mentre «i segnali positivi per la domanda interna» porterebbero ad «una sostanziale...