Internazionale
L’Italia all’Onu a favore delle sanzioni a Cuba
America latina Dopo l'invio di medici in giro per il mondo per combattere il Covid-19 (compresa la Lombardia), nessun "ponte d'amore" da Occidente. La mozione che chiede la rimozione del bloqueo e contro gli embarghi a Venezuela, Siria e Iran è passata comunque
Domenica a L’Avana la protesta su ruote contro l’embargo Usa – Ap
America latina Dopo l'invio di medici in giro per il mondo per combattere il Covid-19 (compresa la Lombardia), nessun "ponte d'amore" da Occidente. La mozione che chiede la rimozione del bloqueo e contro gli embarghi a Venezuela, Siria e Iran è passata comunque
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 marzo 2021
Roberto LiviL'AVANA
Un’enorme carovana di auto, motocicli e biciclette in bianco, azzurro e rosso, i colori della bandiera cubana, ha percorso domenica il lungomare dell’Avana per manifestare l’opposizione al bloqueo. In altre 53 città del pianeta, anche se in proporzioni ovviamente più modeste, si è riproposto il «ponte d’amore» verso Cuba, un paese in grande difficoltà che però sceglie di inviare i propri medici in aiuto a chi ne ha bisogno. «Medici, non bombe» come affermava Fidel Castro. INVECE ARRIVA dall’Italia non proprio un «ponte d’amore» ma un atto di puro vassallaggio politico. È difficile esprimersi in modo differente rispetto al voto...