Italia
L’Italia civile all’Egitto: date i nomi dei torturatori di Giulio Regeni
Roma In centinaia al sit-in davanti all’ambasciata egiziana per chiedere «Verità e giustizia». L'ambasciatore riceve una delegazione
Sit-in di fronte all’ambasciata egiziana a Roma – Lapresse
Roma In centinaia al sit-in davanti all’ambasciata egiziana per chiedere «Verità e giustizia». L'ambasciatore riceve una delegazione
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 febbraio 2016
Eleonora MartiniROMA
«La verità, niente altro che la verità». Non c’è ragion di Stato che tenga, né interessi economici pubblici o privati, e neppure equilibri geopolitici internazionali. «Se il corpo martoriato di Giulio Regeni porta una firma, è firma di tortura di Stato. Che sia opera di apparati fuori controllo o perfettamente integrati nel regime militare è forse tutto da appurare, ma l’Egitto deve sapere che non accetteremo alcuna verità di comodo». È questo, sostanzialmente, il messaggio che si leva – a un mese dalla morte del giovane dottorando friulano – dalle decine di associazioni, partiti, sindacati e organizzazioni che hanno partecipato...