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L’Italia con Erdogan, il Sultano atlantico, uno e trino

L’Italia con Erdogan, il Sultano atlantico, uno e trinoRecep Tayyip Erdoğan dopo la preghiera del venerdì a Santa Sofia – AP

Libia/Mediterraneo Erdogan litiga di nuovo con Macron e ordina per la prima volta, manovre militari congiunte dell'aviazione con la Gran Bretagna e tutto questo mentre l'Italia firmava ieri un accordo militare con il governo della Tripolitania, diventata di fatto una sorta di protettorato turco viste le intese stringenti con Al Sarraj nel campo della sicurezza e della politica mediterranea.

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 5 dicembre 2020
Erdogan con l’Europa ormai è uno e trino. Continua a tenere sotto pressione l’Unione europea sulla rotta dei profughi nell’Egeo, a farsi finanziare gli oltre tre milioni di rifugiati che si tiene in casa e allo stesso tempo gioca la sua partita diplomatico-militare facendo leva sugli interessi strategici diversi o confliggenti degli stati del continente. Quindi litiga di nuovo con Macron insultandolo – «la Francia se ne deve sbarazzare», ha detto dopo la preghiera del venerdì a Santa Sofia -, ordina, per la prima volta, manovre militari congiunte dell’aviazione con la Gran Bretagna e tutto questo mentre l’Italia firmava ieri...

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