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L’Italia dei fiumi e laghi di classe: così si annega nelle acque interne
Commenti Il dramma del Natisone, con tre ragazzi morti e l’ultimo corpo ritrovato dopo settimane, riporta di attualità un problema: sono 79 le vittime di questi annegamenti in un anno. Di questi, la grande maggioranza è composta da immigrati e quasi tutti non sapevano nuotare. Un fenomeno legato al reddito: il cambiamento climatico lo farà aumentare
I vigili del fuoco alla ricerca dei ragazzi morti nel fiume Natisone – foto Ansa
Commenti Il dramma del Natisone, con tre ragazzi morti e l’ultimo corpo ritrovato dopo settimane, riporta di attualità un problema: sono 79 le vittime di questi annegamenti in un anno. Di questi, la grande maggioranza è composta da immigrati e quasi tutti non sapevano nuotare. Un fenomeno legato al reddito: il cambiamento climatico lo farà aumentare
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 29 giugno 2024
Ogni ora nel mondo muoiono per annegamento 40 persone, e il 90% dei decessi per questa causa avviene nei paesi a basso reddito, dove pochi sanno nuotare e mancano servizi di salvamento. Questo aveva spinto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2014, a richiamare i Paesi, fra cui l’Italia, che non avevano ancora redatto e messo in atto un piano di prevenzione degli annegamenti, sia per quelli che avvengono in mare, sia quelli nelle acque interne (fiumi, laghi e canali). A seguito di ciò, nel 2019 è stato istituito, presso il ministero della salute, l’osservatorio per lo sviluppo di una...