Internazionale

Libia, Italia sempre nel mirino

Libia, Italia sempre nel mirinoL'auto della nostra ambasciata dopo il fallito attentato

Libia Bomba artigianale sotto un'auto della nostra sede diplomatica. L’ordigno è stato fatto brillare dal servizio di sicurezza dell'ambasciata. Nessun ferito. In gennaio l’attentato al console De Sanctis

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 12 giugno 2013
L’ambasciata italiana a Tripoli è nel mirino dei jihadisti. Un ordigno esplosivo è stato scoperto sotto una vettura in dotazione dell’ambasciata italiana nella capitale libica. La polizia diplomatica libica ha fatto brillare l’ordigno. «I servizi di sicurezza di stanza all’ambasciata hanno scoperto un ordigno esplosivo artigianale piazzato sotto una vettura durante le ispezioni di rito – ha riferito una fonte diplomatica – l’auto è stata allontanata dall’edificio e i servizi di sicurezza l’hanno fatto esplodere». Secondo fonti di questa ambasciata, la vettura «era parcheggiata in strada, lontano almeno un paio di chilometri» dalla sede diplomatica. Sarebbe stato un addetto della...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi