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L’Italia si astiene sul bilancio Ue del 2017. Per il «veto» c’è tempo

L’Italia si astiene sul bilancio Ue del 2017. Per il «veto» c’è tempoRenzi a una riunione del consiglio europeo – LaPresse

Legge di bilancio 2017 Bisognerà vedere, a urne chiuse, come la Ue prenderà la nuova spesa di 730 milioni che Renzi, nella sua sempre più affannosa caccia al voto perduto, ha promesso per la decontribuzione totale a favore delle aziende che assumeranno al Sud l’anno prossimo

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 18 novembre 2016
Come previsto Consiglio e Parlamento europei hanno approvato nella notte il bilancio europeo per il 2017. Come previsto l’Italia si è astenuta, ed è la prima volta che capita nella storia dell’Unione. Una mossa in realtà calibrata: il bilancio annuale non richiede unanimità e la stragrande maggioranza dei Paesi, tutti tranne due, era favorevole, dunque anche un voto contrario italiano avrebbe avuto valore solo di testimonianza. L’astensione conferma la linea dura del governo Renzi e corrobora la minaccia di votare contro il bilancio pluriennale, dove invece l’unanimità è d’obbligo, ma senza calcare troppo la mano. La scelta dell’astensione è giustificata...

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