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Livelli di assistenza, il brutto gioco del governo

Livelli di assistenza, il brutto gioco del governoFelice Casorati, Donne chine sulle carte da gioco (1954)

Sanità Dal 2009 a oggi impiegate 40.364 persone in meno. Tra il 2014 e il 2015 "scomparsi" 1.896 medici e 2.788 infermieri. E Gentiloni annuncia un decreto «al buio»

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 27 gennaio 2017
Potremmo dire “Lea Pericoli” ricordando la nostra indimenticabile campionessa di tennis. Ma la battuta serve solo ad avvertire dei rischi che i cittadini corrono sui livelli essenziali di assistenza (Lea). Usati dal governo nella propaganda elettorale referendaria. Usati da palazzo Chigi per promettere panacee e coperture universali, sotto finanziati perché mancherebbero le risorse necessarie, decurtati in tanti modi con l’alibi dell’appropriatezza. Così, pur costituendo il parametro di misura dell’universalismo del sistema sanitario pubblico, restano un grande mistero. Mentre sono chiari i risparmi che si vogliono ricavare dai Lea e che purtroppo sanno di bacchetta magica perché non vengono spiegati (135...

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