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Livorno contesta Cheddite: “Le loro cartucce alla polizia iraniana”

Livorno contesta Cheddite: “Le loro cartucce alla polizia iraniana”Studenti iraniani al presidio contro Cheddite

Stop repressione Anche un gruppo di studenti iraniani al presidio del coordinamento labronico per il ritiro delle missioni militari all'estero, insieme ad attivisti di Pap, Rifondazione comunista e movimenti cittadini. La consigliera comunale Aurora Trotta: "Presentata una mozione perché la città si mobiliti, e il governo impedisca nuove triangolazioni di armi verso l'Iran, attraverso la Turchia o altri paesi"

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 16 dicembre 2022
“Con queste cartucce il governo uccide i nostri coetanei”. Ahmed vive a Livorno da cinque anni, è studente e con un gruppo di connazionali ha voluto prendere parte al presidio davanti alla fabbrica Cheddite, organizzato dal coordinamento cittadino per il ritiro delle missioni militari all’estero. Come gli altri giovani iraniani ha una grossa benda medica che gli copre un occhio, a simboleggiare le ferite inferte dalle forze dell’ordine di Tehrran ai manifestanti che da mesi protestano nelle piazze del suo paese. Sono più di un centinaio i partecipanti al presidio davanti a una delle fabbriche più vecchie di Livorno, aperta...

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