Italia
Livorno, contestata la veglia omofobica «Manif pour tous»
Diritti Il consiglio comunale a maggioranza 5 Stelle discute sul registro delle Unioni civili e di Gay Pride. Protestano i gruppi tradizionalisti e cattolici ispirati al movimento francese vicino al Front Nationale di Marine Le Pen. Il racconto della contro-manifestazione che ha mobilitato le comunità gay, lesbo e Glbtq
Livorno, manifestazione "Manif pour tous" – Emilia Trevisani
Diritti Il consiglio comunale a maggioranza 5 Stelle discute sul registro delle Unioni civili e di Gay Pride. Protestano i gruppi tradizionalisti e cattolici ispirati al movimento francese vicino al Front Nationale di Marine Le Pen. Il racconto della contro-manifestazione che ha mobilitato le comunità gay, lesbo e Glbtq
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 18 settembre 2014
Virginia TonfoniLIVORNO
Ne sono successe di cose a Livorno da giugno a questa parte. Dopo la vittoria del Movimento 5 Stelle, la città tirrenica è finita sulle pagine nazionali per l’inaspettato risultato delle amministrative, poi ad agosto per uno striscione di accusa contro il genocidio a Gaza, e più tardi per l’elezione di una miss di colore. E, quando la proposta del M5S di approvare il Regolamento per il riconoscimento delle Unioni Civili, è arrivata la settimana scorsa nell’aula l’ottava Commissione Consiliare per mano della vicesindaco Stella Sorgente e il Tavolo Rainbow (al quale partecipano Famiglie arcobaleno, FriendLi Equality Italia), Rete genitori...