Visioni

Lo «Ius soli» di Arezzo Wave per talentuosi musicisti

Lo «Ius soli» di Arezzo Wave per talentuosi musicisti

Eventi La fondazione aretina promuove il primo concorso per band in cui sia presente almeno un italiano di seconda generazione

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 7 marzo 2014
Se lo Stato non ti vede, di sicuro la musica ti ascolta. Chissà, potrebbe essere questa la parola d’ordine per le decine di migliaia di giovani nati in Italia da genitori stranieri o arrivati nel nostro Paese da piccoli e che, pur essendo italiani a tutti gli effetti, ancora si vedono negare un diritto fondamentale come la cittadinanza. Molti di loro, però, adesso hanno un’occasione per farsi sentire, nel vero e proprio senso della parola. Ideato dalla Fondazione Arezzo Wave, parte infatti il primo concorso per band in cui sia presente almeno un italiano di seconda generazione. Un’occasione per cominciare...

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