Visioni
Lo «Ius soli» di Arezzo Wave per talentuosi musicisti
Eventi La fondazione aretina promuove il primo concorso per band in cui sia presente almeno un italiano di seconda generazione
Eventi La fondazione aretina promuove il primo concorso per band in cui sia presente almeno un italiano di seconda generazione
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 7 marzo 2014
Carlo LaniaROMA
Se lo Stato non ti vede, di sicuro la musica ti ascolta. Chissà, potrebbe essere questa la parola d’ordine per le decine di migliaia di giovani nati in Italia da genitori stranieri o arrivati nel nostro Paese da piccoli e che, pur essendo italiani a tutti gli effetti, ancora si vedono negare un diritto fondamentale come la cittadinanza. Molti di loro, però, adesso hanno un’occasione per farsi sentire, nel vero e proprio senso della parola. Ideato dalla Fondazione Arezzo Wave, parte infatti il primo concorso per band in cui sia presente almeno un italiano di seconda generazione. Un’occasione per cominciare...