Cultura
Lo scatto dei detenuti
Fotografia Sei reporter e i loro progetti all'interno dei luoghi di reclusione. «De l’ombre à la lumière» al Palazzetto Tito della Fondazione Bevilacqua La Masa
Giorgio Bombieri, Giudecca, 2015 – Courtesy of the artist
Fotografia Sei reporter e i loro progetti all'interno dei luoghi di reclusione. «De l’ombre à la lumière» al Palazzetto Tito della Fondazione Bevilacqua La Masa
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 6 novembre 2015
Manuela De LeonardisVENEZIA
Senza troppi giri di parole in francese «être à l’ombre» vuol dire stare in gabbia, andare in galera. Luce e ombra – certamente – alludono sempre a significati metaforici e allegorici, come enuncia anche il titolo della mostra De l’ombre à la lumière. Progetti realizzati con persone in stato di detenzione, curata da Daniela Rosi nella sede di Palazzetto Tito della Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia (fino al 15). La rassegna è nata da uno sforzo collettivo: promossa dall’istituzione veneziana in collaborazione con l’ente formativo Préface di Marsiglia, ha tra i partner anche l’Associazione di Creativi Officina delle Nuvole...