Cultura

Lo sciamano di Casalpusterlengo

Lo sciamano di CasalpusterlengoMarcello Maloberti, Kasalpusterlengo, 2006, courtesy artista e Raffaella Cortese gallery

L'arte al tempo del virus Un'intervista con Marcello Maloberti, artista invitato al progetto «Triennale Decameron: storie in streaming nell’era della nuova peste nera». «Credo sia importante rimanere sempre stranieri, anche nei luoghi natii»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 4 aprile 2020
Spaventi, sussulti e epifanie giocose. La pratica artistica di Marcello Maloberti, fin dai primi anni ’90, indaga la dimensione performativa e installativa con opere in cui l’osservazione e la trasformazione della quotidianità è contaminata da inserti onirici e dissacranti, facendo proprie le analisi sull’«informe», teorizzate da Rosalind Krauss e Yve-Alain Bios. Nato a Codogno nel 1966 e cresciuto a Casalpusterlengo, Maloberti pur vivendo a Milano ha sempre mantenuto legami con quei luoghi. Le sue opere sono state esposte alla Quadriennale di Roma, al Museo Pecci di Prato, alla Generali Foundation di Vienna, al Maxxi di Roma, e alla Triennale di...

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