Europa
Lo sciopero delle donne parte dall’Islanda, come nel 1975
Oggi il “kvennafrì” Contro la violenza di genere e per un’uguale retribuzione, anche per le persone non binarie. La premier ecoprogressista Katrín Jakobsdóttir invita tutte le ministre del suo governo ad aderire
La premier islandese Katrín Jakobsdóttir – Ap
Oggi il “kvennafrì” Contro la violenza di genere e per un’uguale retribuzione, anche per le persone non binarie. La premier ecoprogressista Katrín Jakobsdóttir invita tutte le ministre del suo governo ad aderire
Pubblicato circa un anno faEdizione del 24 ottobre 2023
Sono passati 48 anni dal primo sciopero delle donne islandesi che il 24 ottobre del 1975 bloccò l’isola per «dimostrare il lavoro indispensabile delle donne per l’economia e la società islandese» e per «protestare per la discrepanza salariale e le pratiche di lavoro sleali». Oggi le donne e le persone non binarie dell’isola dei ghiacci incroceranno nuovamente le braccia «per dimostrare l’importanza del loro contributo alla società» come si legge nell’appello della rete riunita per il kvennafrì (giornata delle donne) alla quale hanno aderito 35 sigle tra sindacati, reti femministe e associazioni Lgbtq+. Lo slogan dello sciopero è «Questa la...