Europa
Lo scoglio di Westminster, Johnson a caccia di voti
Brexit L’accordo raggiunto a Bruxelles sarà sottoposto sabato al parlamento, di cui è stata vittima per tre volte Theresa May. Il premier, che governa con una minoranza di quarantacinque, non potrà contare sugli unionisti nordirlandesi del Dup che hanno bocciato l’intesa
Pioggia su Westminster durante un sit-in pro-Brexit; in basso Boris Johnson – LaPresse
Brexit L’accordo raggiunto a Bruxelles sarà sottoposto sabato al parlamento, di cui è stata vittima per tre volte Theresa May. Il premier, che governa con una minoranza di quarantacinque, non potrà contare sugli unionisti nordirlandesi del Dup che hanno bocciato l’intesa
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 18 ottobre 2019
Leonardo ClausiLONDRA
Eccolo il new deal, tutto in minuscole. Boris Johnson aveva il sorriso del mariuolo perdonato mentre annunciava, al fianco di Jean-Claude Juncker, ieri pomeriggio a Bruxelles, il raggiungimento del sospirato accordo Brexit sul filo di lana dell’ennesima proroga. Doveva per forza succedere nell’arco di tempo fissato per il summit europeo di Bruxelles che si conclude oggi, e l’alacre lavoro degli «sherpa» di ambo le parti, protrattosi ben oltre la mezzanotte, ha finalmente dato i suoi frutti. Nel gergo Ue, simili negoziazioni notturne e ansiogene sono dette «il tunnel»: e ieri Johnson e Juncker davanti ai microfoni e alle telecamere trepidanti...