Cultura
Lo scrittore libertino sintonizzato sui miti del kitsch
Ritratti Addio a Gillo Dorfles, il critico e pittore che osservò sotto la sua lente spregiudicata diversi linguaggi, dall'arte al cinema, dalla tv ai fumetti. E non disdegnò di avventurarsi lungo le sponde del cattivo gusto
Gillo Dorfles – LaPresse
Ritratti Addio a Gillo Dorfles, il critico e pittore che osservò sotto la sua lente spregiudicata diversi linguaggi, dall'arte al cinema, dalla tv ai fumetti. E non disdegnò di avventurarsi lungo le sponde del cattivo gusto
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 3 marzo 2018
«Ho sempre creduto che non si debba mai circoscrivere il proprio interesse a un unico linguaggio artistico, trascurando gli altri e creando delle paratie stagno tra le diverse arti, se si vuole avere una visione globale ed equilibrata della situazione artistica contemporanea». Queste parole scritte nel 1979 nell’introduzione del suo L’intervallo perduto (Einaudi) hanno costituito il timone di tutta la produzione di Gillo Dorfles, studioso di estetica, di arte, o meglio delle arti, produzione avviata nel 1951 e protrattasi a lungo come la sua vita fino al 2017 e oltre. LA SCOMPARSA di Dorfles, all’anagrafe Angelo Eugenio, nato a Trieste...