Politica

Lo sfogo di Napolitano: «Io, aggredito dai faziosi»

Lo sfogo di Napolitano: «Io, aggredito dai faziosi»Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Quirinale Il capo dello stato (contro l’ex cavaliere): resto ancorato alla divisione dei poteri

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 maggio 2014
«Ho sempre tenuto ferma, per aggressivamente faziose che fossero le reazioni, una linea di condotta ancorata al principio della divisione dei poteri». Lo sfogo del presidente Napolitano arriva a scoppio molto ritardato rispetto alla causa del disappunto. Fin qui non voleva farsi trascinare nella rissa elettorale da parte di un Berlusconi in caduta libera. E arriva nel corso di un incontro con i nuovi magistrati in tirocinio, a cui ripete la raccomandazione garantista: i magistrati «rifuggano dai protagonismi», «personalismi ed arroccamenti» e «dal sentimento di essere investiti da visioni improprie e forvianti, sentendosi sempre meno potere e sempre più servizio»;...

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