Cultura
Lo sguardo fra i lapilli
Mostre La rassegna «Pompei e l'Europa. 1748- 1943», al museo archeologico di Napoli, racconta la fascinazione che la città sepolta dalla lava esercitò sugli artisti viaggiatori, nei secoli scorsi. E nell'Anfiteatro del sito, venti calchi di defunti sono stati racchiusi in una piramide ad effetto dall'architetto Francesco Venezia
I-calchi nella piramide di Francesco Venezia, Anfiteatro di Pompei – Foto di Andrea Jemolo
Mostre La rassegna «Pompei e l'Europa. 1748- 1943», al museo archeologico di Napoli, racconta la fascinazione che la città sepolta dalla lava esercitò sugli artisti viaggiatori, nei secoli scorsi. E nell'Anfiteatro del sito, venti calchi di defunti sono stati racchiusi in una piramide ad effetto dall'architetto Francesco Venezia
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 9 luglio 2015
Valentina PorchedduPOMPEI
Una nube fuori dall’ordinario, simile alla silhouette di un pino che si slancia verticalmente per poi ramificarsi: è l’immagine dell’eruzione del Vesuvio che Plinio il Giovane affiderà a Tacito affinché la fama di suo zio Plinio il Vecchio – «deceduto nel disastro delle più incantevoli plaghe» – divenga imperitura. Il 79 d.C. è una data memorabile già per gli antichi. Il 24 agosto di quell’anno, Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis – luoghi ameni della Roma repubblicana e dell’impero – vengono travolte da un’implacabile pioggia di lapilli e ceneri. La danza dei fauni si ferma in punta di piedi mentre specchi...