Alias

Lo sguardo ostinato di un genio moderno

Lo sguardo ostinato di un genio modernoFranco Battiato

Ricordi/Disprezzava il potere e per lui il successo era nulla. Curioso, divertente, accogliente. Un vero amico Dai mistici d’Oriente e Occidente traeva forza e nutrimento per difendere la sua umana e struggente fragilità

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 22 maggio 2021
Franco Battiato era nato e cresciuto – infanzia, adolescenza e prima giovinezza – nella raggiante, insieme povera e illustre, Sicilia degli anni quaranta, cinquanta e sessanta, e precisamente in quel lembo di terra stretto tra il vulcano e il mare, tra l’Etna e lo Jonio, tra il fuoco e l’acqua, così assorbendone gli umori acri e le dolcezze infinite, il miele e il lutto (giusto per ricordare, parafrasandoli, un paio di titoli di Gesualdo Bufalino, uno scrittore che apprezzava), la speranza e la perdita e poi, ancora, il tempo senza tempo che allora la storia appena era capace di sfiorare...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi