Cultura

Lo sguardo puntato sull’intimità periferica

Lo sguardo puntato sull’intimità perifericaMarina Ballo Charmet, dalla serie «Primo campo»

Scaffale «Con la coda dell’occhio» di Marina Ballo Charmet, per Quodlibet. Il libro verrà presentato oggi al festival Milano Photo Week

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 giugno 2017
Ogni artista agisce spinto da alcune domande ossessive che attraversano tutta la propria opera, e quindi la propria vita. Quelle di Marina Ballo Charmet potrebbero sintetizzarsi in: Quando e dove nasce l’immagine? Con quale meccanismo si coniuga l’inconscio personale con l’inconscio fotografico? Per focalizzare meglio il proprio lavoro, l’artista ha da poco pubblicato una raccolta di testi e immagini, Con la coda dell’occhio (Quodlibet, pp. 184, euro 20, con in appendice una conversazione con Jean-François Chevrier e un testo di Stefano Chiodi, già curatore di Sguardo terrestre, la personale dell’artista al Macro, nel 2013). Il libro sarà presentato oggi, ore 18, al Castello...

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