Visioni
Lo slancio narrativo dell’improvvisazione tra Kagel, Stockhausen e Romitelli
Concerti Due appuntamenti ad ArteScienza al Goethe Institut di Roma, il primo con Francesco Prode, Pietro Pompei e Tommaso Cancellieri, poi con il Quartetto Maurice
Francesco Prode e Pietro Pompei ad ArteScienza – L. Mammozzetti
Concerti Due appuntamenti ad ArteScienza al Goethe Institut di Roma, il primo con Francesco Prode, Pietro Pompei e Tommaso Cancellieri, poi con il Quartetto Maurice
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 luglio 2022
Mario GambaROMA
Mica facile capire qual è l’interpretazione «giusta» di Transición II di Mauricio Kagel. Anzi, l’interpretazione «giusta» non esiste, non può esistere. Intanto perché di nessun testo musicale esiste un’interpretazione «giusta», checché ne pensino i filologi accaniti. E poi per il semplice fatto che la partitura – per pianoforte, percussioni e due nastri magnetici, scritta nel 1959 – consiste in parecchi fogli di istruzioni dove, per esempio, si dice «questo è un do, puoi suonarlo puoi non suonarlo puoi picchiare la mano su una parte qualsiasi dello strumento». Insomma si tratta di indicazioni per l’improvvisazione o composizione istantanea. Tutte le versioni...