Alias Domenica

Lo smidollato solipsista e il suo dondolo

Lo smidollato solipsista e il suo dondoloDominique Gonzales-Foerster, «Splendid Hotel», Madrid, Palacio de Cristal

Personaggi Mentre strappava le giornate «disteso sul pavimento», Samuel Beckett decise di indire una «istruttoria» intorno al più inerte dei personaggi, per costringerlo a giocare la sua «partita a scacchi» con il destino: fu così che nacque «Murphy»

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 agosto 2018
Da un capo all’altro delle Lettere inviate fra il 1929 e il 1940, Samuel Beckett non esitò a raffigurarsi nella sua «assenza di volontà», come un essere afflitto dal tedio, dall’irritazione e da tutti i sintomi di indolenza che connotano il vizio dell’accidia. Per scampare a questo stato di inerzia che lo portava a trascorrere rabbiose giornate «disteso sul pavimento», decise di affrontare fin dal 1934 un impegnativo ciclo di sedute di psicoterapia; ma non solo. Con Murphy, il romanzo che a partire dal 1935 lo tenne «occupatissimo», Beckett si propose di indire una vera e propria «istruttoria» attorno al...

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