Cultura
Lo specchio invisibile degli autoinganni
Tempi presenti Un percorso di letture che è anche una guida per «personalità fratturate». Mentre Jia Tolentino nel suo «Trick Mirror» smaschera le trappole dell’attenersi alle «pretese» degli altri, Flavia Gasperetti in «Madri e no» va alla radice storica di invenzioni come l’orologio biologico
Installazione di Jeppe Hein
Tempi presenti Un percorso di letture che è anche una guida per «personalità fratturate». Mentre Jia Tolentino nel suo «Trick Mirror» smaschera le trappole dell’attenersi alle «pretese» degli altri, Flavia Gasperetti in «Madri e no» va alla radice storica di invenzioni come l’orologio biologico
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 14 ottobre 2020
Gli uomini crescono inseguendo traiettorie lineari, una donna è chiamata a confrontarsi continuamente con tutte le possibili versioni di sé. È un lavoro che se va bene porta alla nevrosi. Ci vorrebbe un glossario, una guida galattica, sicuramente un’amica a cui resti ancora del tempo per sé, per orientarsi tra aspirazioni indotte e illusioni personalizzate. E forse non basterebbe comunque a sbarazzarsi di quella che a vent’anni dal 2000 sembra agire come una maledizione: essere una donna significa ancora imparare a calcolare continuamente il proprio valore in base ai criteri degli altri; a queste condizioni, desiderare può diventare un’impresa impossibile....