Cultura
Lo specchio opaco del sacro
Émile Durkheim La ripubblicazione delle «Forme elementari della vita religiosa» e di molti altri scritti dello studioso francese segnala il rinnovato interesse per la sua opera. In particolare per la sua analisi del divino, scelto come l’ambito che svela i legami tra il singolo e il collettivo
Un'installazione di Katharina Fritsch
Émile Durkheim La ripubblicazione delle «Forme elementari della vita religiosa» e di molti altri scritti dello studioso francese segnala il rinnovato interesse per la sua opera. In particolare per la sua analisi del divino, scelto come l’ambito che svela i legami tra il singolo e il collettivo
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 3 dicembre 2013
Le forme elementari della vita religiosa di Émile Durkheim è uno strano classico, che in Italia ha avuto una vicenda editoriale accidentata e una presenza alterna nelle librerie. In primo luogo si potrebbe notare come la sua traduzione sia stata relativamente tardiva, risalendo solo agli anni Sessanta, come del resto quelle delle opere maggiori del padre della sociologia francese: Il suicidio e La divisione del lavoro sociale. L’edizione italiana di Le forme elementari della vita religiosa, nella traduzione di Claudio Cividali, compare nel 1963. La cura del volume era stata affidata a Remo Cantoni, filosofo di orientamento fenomenologico, appartenente alla...