Visioni
Lo spiazzamento dell’Iper-Arte Thomasson
Moboroshi Un volume raccoglie foto di singolari architetture urbane che non rispondono ad alcuno scopo, chiamate Hyperart Thomasson dall’artista giapponese Genpei Akasegawa
Una scala del ponte Winston Churchill a Strasburgo in Francia, demolito nel 2006
Moboroshi Un volume raccoglie foto di singolari architetture urbane che non rispondono ad alcuno scopo, chiamate Hyperart Thomasson dall’artista giapponese Genpei Akasegawa
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 26 novembre 2021
Una maniglia in un muro senza una porta, una scala esterna che non porta da nessuna parte e si ferma a mezz’aria, un piccolo ponticello che non collega o non passa sopra a un fiume o niente di particolare. Sembrerebbero descrizioni di opere di René Magritte, ma in realtà sono alcuni dei più famosi oggetti e angoli urbani denominati Thomasson, o più precisamente Hyperart Thomasson, dall’artista giapponese Genpei Akasegawa e dal suo gruppo, alcuni decenni or sono. Akasegawa (1937-2014) è stato un artista che iniziò la sua carriera durante gli anni sessanta del secolo scorso, quando aderì all’avanguardia del Sol...