Cultura
Lo splendore del pensiero
SIMONE DE BEAUVOIR A trent’anni dalla scomparsa, la filosofa, femminista e scrittrice francese, non smette di interrogare intere generazioni. Un recente ebook di Bastiana Madau, «Simone, le Castor» (Cuec), ne ripercorre alcuni testi per la costruzione di una morale
SIMONE DE BEAUVOIR A trent’anni dalla scomparsa, la filosofa, femminista e scrittrice francese, non smette di interrogare intere generazioni. Un recente ebook di Bastiana Madau, «Simone, le Castor» (Cuec), ne ripercorre alcuni testi per la costruzione di una morale
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 21 luglio 2016
«Sono nata il 9 gennaio 1908, alle quattro del mattino, in una stanza dai mobili laccati in bianco che dava sul boulevard Raspail. Nelle foto di famiglia fatte l’estate successiva si vedono alcune giovani signore con lunghe gonne e cappelli impennacchiati di piume di struzzo, e dei signori in panama, che sorridono a un neonato: sono io. Mio padre aveva trent’anni, mia madre ventuno, e io ero la loro primogenita». Con queste parole, tratte da Memorie di una ragazza perbene, Simone de Beauvoir esordisce nel racconto della sua esistenza con il piglio irriverente che la caratterizzerà sempre. Sono trascorsi ormai...